Confermato il miglioramento della situazione globale nel nostro paese:
in 10 giorni il carico di posti letto in Terapia Intensiva si è ridotto di circa 1.000 unità (erano 3.079 i ricoverati il 15 aprile).
Sarebbe tuttavia interessante conoscere quanti siano stati i pazienti trasferiti perché migliorati e quanti invece siano quelli deceduti a incidere su questo valore.
Ma bisogna prendere atto che l’acqua imbottigliata dalla Protezione Civile è diversamente trasparente

Dal 19 aprile è progressiva anche la tendenza alla riduzione nel numero dei nuovi casi
Precisazione sul calcolo del n° dei nuovi casi: come lo ottengo?
n° nuovi casi=(differenza n° contagiati del giorno rispetto al giorno precedente)-[(differenza n° deceduti del giorno rispetto al giorno precedente)+(differenza n° guariti del giorno rispetto al giorno precedente)]

Si tenga sempre in conto che questi numeri esprimono l’andamento complessivo nazionale e non riflettono situazioni locali di criticità o di relativo iniziale miglior contenimento.
Lo sguardo alla situazione globale:
Dal NEJM del 14 aprile 2020. “Spread of SARS-CoV-2 in the Icelandic Population”: “43% of the participants who tested positive reported having no symptoms, although symptoms almost certainly developed later in some of them”.
2 milioni 761 mila i contagi nel bollettino del JH di oggi (alle 18:31).
Una stima reale potrebbe perciò aggirarsi tra il 30% (falsi negativi) e il 40% (asintomatici) in più!
% Guarigioni-decessi a confronto:
93% i “guariti dichiarati” in Cina.
Sempre oltre il doppio la % dei guariti in Iran (75%) e Germania (69,5%) rispetto a quella dell’Italia (31%).
In Francia guariti sono il 26,8%.
In Italia la % dei decessi rimane molto alta:
doppia rispetto a quella dell’Iran e quasi 4 volte quella della Germania.

Statica la riduzione in Cina del numero di casi positivi in fase di malattia (2.500): lo 0,00018%:
1 malato ogni 560 mila abitanti.
In Italia la percentuale rimane sempre intorno allo 0,17%:
1 malato ogni 573 abitanti.





