Sanità Informazione
Doveroso un post dedicato esclusivamente alla Newsletter del 2 aprile: non solo per i temi trattati ma per la qualità degli articoli.
1) il flop del Piano pandemico fermo a dieci anni fa
2) Tamponi e test sugli anticorpi, il ruolo dei laboratori privati nella lotta al Covid-19
3) L’eccellente sintesi svolta dai colleghi del Gruppo di Lavoro Sistema di Gestione della Sicurezza in Sanità
“…Nell’emergenza sanitaria che l’Italia sta attraversando per la pandemia da COVID-19, una delle questioni più problematiche riguarda la protezione degli Operatori Sanitari. Come già avvenuto con SARS e MERS, anche nel caso di SARS-CoV-2 la trasmissione nosocomiale si sta rivelando un grave problema: è stato infatti accertato che circa il 41% dei casi di COVID-19 confermati a Wuhan è il risultato di una trasmissione correlata all’ospedale. Secondo gli ultimi dati diffusi dall’Istituto Superiore di Sanità, in Italia sono 8.358 gli operatori sanitari che hanno contratto un’infezione da SARS-CoV-2, pari all’8,5% del totale delle persone ufficialmente contagiate, con 63 decessi (al 29 marzo 2020).
Ma quali sono i Dispositivi di Protezione Individuale adeguati a proteggere in maniera efficace l’operatore? Basta la mascherina chirurgica o invece è necessario il Facciale Filtrante di Protezione, almeno di classe 2 (FFP2)? Una risposta la fornisce il Gruppo di Lavoro Sistema di Gestione della Sicurezza in Sanità* istituito a cura di INAIL/Regione Veneto (Regione Veneto, DGR n. 064 del 30 ottobre 2019) – SGS Sanità Veneto…”.